Casnigo

Portale Web del Comune di Bergamo – Valle Seriana Casnìgh ( i bugì )

Casnigo è un comune italiano della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato in Val Gandino, alla sinistra orografica del fiume Serio, dista circa 23 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico BERGAMO ed è compreso nella Comunità montana della Valle Seriana

 

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Popolazione Residente
3.273 (M 1.643, F 1.630)
Densità per Kmq: 242,8
Superficie: 13,48 Kmq
Codici
CAP 24020
Telefonico Prefisso 035
Codice Istat 016060
Codice Catastale B978
Informazioni
Denominazione Abitanti casnighesi
Santo Patrono San Giovanni Battista
Festa Patronale 24 giugno
Etimologia (origine del nome)
Attestato con il nome di Casinico, potrebbe corrispondere a casnio, da castanitum (dal latino classico castanetum, castagneto), reintegrato inesattamente, nel tempo, in Casinico e poi Casnigo.
Comuni Confinanti

 

Cosa visitare di Casnigo

MERCATO SETTIMANALE

Casnigo Piazzale Mercato giovedi 21 Banchi

 

CENNI STORICI:

Casnigo (Casnìch in dialetto bergamasco) è un comune di 3.343 abitanti della provincia di Bergamo. Situato in Val Gandino, alla sinistra orografica del fiume Serio, dista 23 km dal capoluogo orobico ed è compreso nella Comunità montana della Valle Seriana.

Il territorio comunale di Casnigo è morfologicamente molto diversificato: si sviluppa in modo longitudinale nella parte centrale della valle Seriana, racchiudendo nei propri confini una zona alluvionale di fondovalle, un altopiano e parti collinari e montuose.

Il principale nucleo abitativo si compone di numerose contrade tra le quali PlazzaEreStreciàNositoFossato,LamblaRòaSotto gli OrtiMaconeTerraglioTrigiasco,BettinelloAgher e Cornello, ed è collocato ad un’altezza di 514 m.s.l.m., ai margini sud-occidentali dell’altipiano che caratterizza la val Gandino. Questo pianoro ancora oggi è chiamato dagli abitanti con il nome di “Agher” (da “ager” parola latina che significa campo, campagna), un deposito alluvionale che in passato era coltivato intensamente per la sua fertilità e, oggi, è invece occupato in parte da industrie chimiche e tessili.

Piccoli insediamenti residenziali sono presenti sulle propaggini montuose del pizzo di Casnigo e del monte Farno, su cui si trova la frazione Ronco Trinità, situata nei pressi dell’omonimo santuario.

Altri nuclei sono presenti nel fondovalle, sempre sul lato sinistro del fiume Serio, ad un’altezza di circa 400 m.: si tratta delle frazioni Serio, sottostante il capoluogo, e Mele, posta più a monte, presso le quali sono presenti importanti insediamenti industriali. All’estremità Nord del territorio si trova anche la frazione Colle Bondo, che sorge sull’altro versante della valle tra 800 e 1.100 metri di altezza, e che ancora oggi mantiene una vocazione prettamente agricola.

Amministrativamente il comune è delimitato ad Ovest dal corso del fiume Serio, che da Sud verso Nord lo divide dai comuni di Fiorano al Serio, Vertova eColzate, comune con cui condivide anche parte delle pendici orientali del monte Cavlera, fino alla Cima Tisa (1.317 m.s.l.m.). Presso quest’ultimo rilievo, vicino alla località Barbata di Colzate, i limiti territoriali svoltano verso Est, seguendo lo spartiacque con la Val del Riso, giungendo fino al Pizzo Frol (1.053 m.s.l.m.), divisione naturale con il comune di Gorno. A questo punto il confine scende nel fondovalle nei pressi della località Ponte del Costone, per risalire sull’opposto versante sulle pendici del Corno Guazza, che funge da divisione con Ponte Nossa. Ad Est il perimetro continua a mezza costa tra il Corno Guazza ed il monte Farno, fino a lambire il territorio di Barzizza, frazione di Gandino. La linea di divisione amministrativa prosegue scendendo sull’altipiano della val Gandino, dove è delimitato dal torrente che scende dalla val Morino, confine naturale con Cazzano sant’Andrea, i cui limiti municipali accompagnano quelli di Casnigo fino al monte Beio. A Sud infine è la valle Asinina a chiudere l’area, delimitando Casnigo da Cene.

Per ciò che concerne l’idrografia, oltre al fiume Serio, numerosi sono i corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale. Il principale è la Romna, affluente del Serio da sinistra, che percorre gran parte della val Gandino e che raccoglie le acque di numerosi piccoli rivoli composti dalle acque in eccesso provenienti dalle propaggini circostanti. Oltre a questi vi sono quelli che solcano le piccole vallette laterali, tra le quali la valle delle Sponde, la val Predale, la val Roerida e la val Morino. Nella zona alluvionale è presente anche un canale artificiale che prende vita tra il Ponte del Costone e Mele, attingendo dal fiume Serio, scorrendovi parallelo e rigettandovi le acque pochi chilometri più a valle, dopo aver alimentato alcune piccole centrali ed aziende.

Per quanto riguarda la viabilità, la principale strada presente è la Strada statale 671 della Val Seriana, che attraversa il territorio longitudinalmente da Nord a Sud, facendo da raccordo tra l’alta e la media valle Seriana. Da essa si diramano, in località Serio, la S.P.45 che dal fondovalle sale dalla Ripa Pì permettendo l’accesso al paese, e la S.P.42 della val Gandino. Quest’ultima prende vita in località Baia del Re – La Rasga, nei pressi della confluenza della Romna nel Serio e, prima di entrare nel comune di Leffe, si inerpica lungo via sant’Antonio e raggiunge la zona meridionale dell’agro in cui è posta la zona industriale.

ITINERARI DI CASNIGO:

Chiesa arcipresbiteriale plebana di san Giovanni Battista

 

La chiesa arcipresbiteriale plebana di san Giovanni Battista

Il territorio comunale è disseminato di numerosi edifici sacri che ricoprono grande importanza dal punto di vista artistico e religioso. Il principale di questi è la chiesa arcipresbiteriale plebana di san Giovanni Battista, attorno alla quale si è sviluppato il centro storico del paese. La sua origine è riconducibile al periodo compreso tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, come testimoniato dall’incisione, ricavata sui gradini dell’altare, recante i numeri romani MC (1100 appunto), che la rendono la più antica chiesa battesimale della Valgandino.

Originariamente intitolata a san Giovanni Battista e san Giorgio, possedeva una struttura dalle dimensioni molto limitate. Questa venne quindi abbattuta verso la metà del XV secolo per far spazio ad un complesso più spazioso che potesse fronteggiare le mutate esigenze della popolazione. Il nuovo edificio, in stile gotico-lombardo, venne consacrato nel 1471, con numerosi affreschi eseguiti nel 1484 dalla bottega dei Marinoni, ed innalzato a rango di chiesa arcipresbiteriale nel 1460. La sempre crescente importanza costrinse le autorità religiose locali a riedificarla con una struttura più spaziosa tra il 1617 e il1640, mantenendo della precedente soltanto alcuni paramenti e dipinti. Da allora l’architettura è rimasta inalterata.

La chiesa possiede una grande quantità di opere d’arte, delle quali la più importante con ogni probabilità è la serie di armadi intagliati dal tirolese Ignazio Hillipront, che ricoprono le quattro pareti della sagrestia e presentano un continuo susseguirsi di intagli ad arabesco, di statue di santi ed angeli. Nell’armadio posto di fronte all’ingresso vi è una nicchia in cui è collocato un crocifisso tra due angeli, opera di Andrea Fantoni.

Di grande importanza è anche l’altare maggiore, eseguito nel 1625 in marmo nero di Gazzaniga, ed ornato da una tribuna in legno dorato. Inizialmente attribuito a Grazioso Fantoni, venne riconosciuto poi come opera di Antonio Montanino da Brescia. Altre opere sono la pala, posta nell’abside, della Vergine Incoronata con santi opera di Gian Paolo Cavagna, la volta affrescata da Enrico Albrici con sette medaglioni raffiguranti la vita di san Giovanni Battista e la Pietà di Palma il Giovane.

Numerosi sono gli altari minori presenti: il primo laterale è quello del Suffragio (o dei Morti), eseguito dalla Bottega di Bartolomeo Manni in marmo nero, con un dipinto di scuola veneziana del XVII secolo; vi è poi l’altare di san Giuseppe, anch’esso opera dei Manni, con un paliotto in marmo di Carrara eseguito da Andrea Fantoni e rappresentante la Fuga in Egitto; l’altare della Pentecoste (o del Battistero) che presenta in controfacciata il quadro Incoronazione di Maria e Santi di Gian Paolo Cavagna; l’altare di san Sebastiano, con la pala del santo con sant’Orsola, eseguito da Carlo Ceresa; l’altare della Madonna del Rosario in marmi policromi e la statua lignea della Madonna con Gesù, opera di Giovanni Avogadri, ed infine l’altare dell’Immacolata, anch’esso in marmo policromo opera dei Manni, con medaglione in marmo di scuola fantoniana e la pala dell’Immacolata Concezione con Adamo, Eva e quattro profeti, dipinta da Domenico Carpinoni.

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giovanni Battista (Casnigo).

Santuario della Santissima Trinità

 

Il santuario della Ss. Trinità

Di notevole importanza è il santuario della Santissima Trinità, posizionato su una terrazza naturale sulle pendici delmonte Farno ad un’altezza di 700 m s.l.m. in posizione dominante sul paese e la bassa valle Seriana.

La struttura risale a tre differenti epoche: quella primitiva dovrebbe risalire al termine del XV secolo, seguendo l’indicazione posta sulla parete Sud che riporta la data 1491. In origine la chiesa aveva dimensioni ridotte, tanto che la struttura originaria oggi fa parte del portico antistante l’ingresso, che ancora conserva interessanti affreschi. Un successivo ampliamento, eseguito tra il 1575 ed il 1596, donò al santuario una struttura a navata unica. L’ultima ristrutturazione rese la chiesa più spaziosa con una pianta a croce latina ed uno stile romano-gotico.

All’interno, sull’altare maggiore si trova un polittico di Giovanni Marinoni e suo figlio Antonio, dotato di cornice dorata e composto da sei scomparti disposti su due ordini, mentre presso l’altare dell’Annunciazione si trova la palaAnnunciazione della Vergine di Domenico Carpinoni e sull’altare di san Marco con la pala Santissima Trinità con santi di Francesco Zucco. Di grande interesse è il grande affresco collocato sul timpano che conclude l’aula cinquecentesca, su cui è dipinto un dipinto del Giudizio Universale eseguito da Cristoforo Baschenis detto Il Vecchio, da molti considerato come la piccola cappella Sistina bergamasca.

Nel presbiterio, che riprende la larghezza della chiesa primitiva, vi sono numerosi affreschi della bottega dei Baschenis. Sono inoltre presenti numerose reliquie di ben 37 santi, collocati in quattro reliquiari in bronzo: i principali sono il braccio di san Fabiano ed il corpo di santa Vittoria, donate da padre agostino Maria Bonandrini che le ricevette a sua volta da Papa Gregorio XIII. Interessante infine sono le statue dei Re Magi, che hanno dato origine alla tradizione casnighese dei doni portati all’Epifania.

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Santissima Trinità (Casnigo).

Santuario della Madonna d’Erbia

 

Vista invernale del Santuario della Madonna d’Erbia

A monte del paese, presso l’omonima località posta frontalmente al borgo di Bondo ad un’altezza di 783 m s.l.m., si trova il santuario della Madonna d’Erbia, eretto in seguito a due apparizioni della Madonna. Il primo episodio accadde il 5 agosto 1550 quando nel luogo si trovava una stalla su cui era dipinta un’immagine ritenuta miracolosa di Maria con Gesù. Cominciarono quindi ad accorrere molte persone, al punto da esasperare il proprietario dell’edificio che nella notte del 4 agosto con una zappa distrusse il dipinto.

La mattina seguente l’immagine riapparve integra, facendo gridare al miracolo anche il proprietario. Durante il XVIIed il XVIII secolo l’immagine rimase nel fienile, mentre all’inizio del [[{XIX secolo]] attorno ad essa venne edificata una piccola chiesetta, benedetta nel 1816, che incorporò il fienile stesso. Poco dopo si verificò il secondo episodio che, secondo la tradizione, accadde il 6 agosto 1839. Luigino Rossi, un bambino di quattro anni, venne sorpreso da un temporale e si rifugiò nella chiesetta dove vide la Madonna con Bambino che lo rincuorò, lo sfamò e gli aprì l’attiguo fienile del padre, chiuso a chiave, dove il fanciullo poté ripararsi e dormire.

La chiesa venne ampliata nel 1881 in seguito al voto fatto dagli abitanti durante l’epidemia di colera del 1867, donandole l’aspetto attuale. La struttura, a tre navate, presenta una facciata sulla quale sono poste le statue dei santi Pietro e Paolo, opera di Giuseppe Siccardi. All’interno si trovano opere quali la tela Natività di Gesù con pastori di Lattanzio Querena, l’affresco nel presbiterio raffigurante l’Apparizione di Ponziano Loverini, anche se ciò che caratterizza la chiesa sono gli innumerevoli ex-voto presenti, memoria della fede della popolazione.

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Madonna d’Erbia.

Altri edifici

Mantenendosi in ambito religioso, degna di nota è anche la piccola chiesetta dedicata alla Madonna Addolorata e meglio conosciuta come La Barbada. Posta al limite dell’abitato, risale al XVI secolo quando tale Barbata de Colzatis, esponente di una delle famiglie più importanti del paese, la fece costruire come oratorio campestre. Ampliata tra il XVIII ed il XIX secolo, venne prima acquisita dal comune, che nel 1865 la cedette alla Parrocchia. Dalle forme semplici, custodisce al proprio interno unaPietà di Vittorio Manini.

 

La casa del Suffragio

A Nord dell’abitato si trova invece il centro etno-culturale comunale, collocato nell’ex chiesa di santo Spirito. La struttura primitiva venne costruita nella prima parte del XVI secolo e fu la sede della confraternita dei Disciplini Bianchi. Ampliata verso la metà del seicento e ristrutturata in modo significativo verso la fine del secolo successivo, cadde in stato di abbandono in seguito alla soppressione dell’ordine che vi albergava, avvenuta nel 1921. Nel 1989venne ceduta al comune che la sottopose ad interventi conservativi sia all’interno che all’esterno.

In ambito civile, ciò che invece caratterizza in modo importante il centro dell’abitato è la cosiddetta Piazza Vecchia, attualmente denominata piazza San Giovanni Battista. Presso di essa si trovano numerosi edifici storici, tra cui la chiesa parrocchiale, la casa degli arcipreti, il Fontanone ed il vecchio palazzo municipale, a fianco del quale si trova un’altra piazzetta denominata Ol Caneasc (da canova, bottega per la vendita del vino).

Il vecchio palazzo municipale sorge sulle fondazioni di quello che per oltre sette secoli fu il municipio del paese, eretto nel XIII secolo. Riedificato con una torre merlata nel 1913 mantenendo della vecchia struttura solo alcuni tratti della muratura perimetrale, venne prima adibito a sede di uffici comunali, poi a biblioteca. Il Fontanone, che domina dal centro della piazza, venne costruito nel 1911 in occasione della costruzione del primo acquedotto comunale, diventando luogo di ritrovo ed incontro per la popolazione.

Rimanendo nel centro storico, in quello che è il sagrato della chiesa parrocchiale, si trova la casa del suffragio, costruita nel XIV secolo. Inizialmente utilizzata come portico per il cimitero, venne prima impiegata come sede per la confraternita del suffragio e poi come chiesa. Attualmente sconsacrata, presenta una facciata esterna con affreschi settecenteschi raffiguranti san Michele Arcangelo, Maria sotto la croce, l’Angelo custode e Gesù Crocifisso coi Disciplini. Poco distante si trova casa Bonandrini, edificio risalente al XVI secolo ed appartenuto ad una delle famiglie più in vista del paese. Oggi sede del circolo Fratellanza, una società di mutuo soccorso, è dotata di un teatro liberty decorato risalente al primo ventennio del novecento e ristrutturato nel 2005.

Percorsi naturalistici

 

Il ponte sulla pista ciclabile, al confine con Vertova

 

Numerose sono le possibilità che il territorio offre a chi volesse passare un po’ di tempo nella natura. Su tutti vi sono i sentieri che, contrassegnati da segnavia del CAI, salgono sulle propaggini circostanti che svettano sull’abitato.

Tra questi vi sono le tracce numero 542 e 543, che si sviluppano mediante un primo tratto in comune che si dirama dalla località Cornello e sale raggiungendo il santuario della Ss. Trinità fino al roccolo di Giundìt dove è posto il bivio. Il 542 svolta portandosi sulla destra orografica della piccola valle delle Sponde e, tra baite e boschi, raggiunge il pizzo di Casnigo e quindi la chiesetta presso il monte Farno, da cui è possibile riallacciarsi a numerosi altri itinerari. Il 543 invece punta sull’altro versante della valle delle Sponde e raggiunge il santuario della Madonna d’Erbia, dal quale si sale toccando prima cascine rustiche, e poi prati e boschi, fino alla località Lago da cui in breve si arriva alla chiesa del Farno, ricollegandosi alla traccia precedente.

Altro interessante sentiero è quello numerato con il 517 che si sviluppa nella parte meridionale del territorio comunale. Questo prende vita dalla tribulina posta presso il ponte medievale sul Serio, al confine con Fiorano, e sale inoltrandosi nella suggestiva valle Asinina, da cui poi è possibile raggiungere in breve la località San Rocco, che domina la valle Rossa e l’abitato di Leffe.

Per quanto riguarda il tempo libero, è d’obbligo citare la Ciclovia della Valle Seriana che transita nella zona alluvionale a ridosso del fiume Serio. Questa permette passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati nell’incuria. Dal2013 è stata aperta una diramazione di questo itinerario principale che, in località Baia del Re, segue il corso del torrente Romna e, mantenendosi sempre all’interno dei confini casnighesi, solca la zona denominata Romnei e termina presso le piscine poste nei pressi del confine con Leffe.

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SEGRETARIO COMUNALE

Orario di ricevimento

lunedì: dalle ore 15.30 alle ore 18.30
martedì: dalle ore 9:30 alle ore 12:00
mercoledì: dalle ore 9:30 alle ore 12:00

Dott. Leopoldo Rapisarda

035 740 001

 
 
 

1 – SETTORE AMMINISTRATIVO-FINANZIARIO

  Ufficio Ragioneria – Tributi
Orario  di apertura al pubblico

da lunedì a venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12,30
lunedì e mercoledì: dalle ore 17:00 alle ore 18:30
(per Ufficio Tributi chiedere appuntamento)
venerdì: dalle ore 17:00 alle ore 19:00

Dott.ssa Simonetta Muci
(Responsabile di Settore)

035 740 001
fax 035 740 069
simonetta.m@comune.casnigo.bg.it

Mirella Torri

035 740 001
fax 035 740 069

Elena Morandi
(addetto ai Tributi)

035 740 001
(alla risposta del centralino digitare 218)
fax 035 740 069
elena.m@comune.casnigo.bg.it
   
 

Ufficio Commercio

Orario  di apertura al pubblico da lunedì a venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12,30
Rosangela Perani
035 740 001
   
  Ufficio Segreteria e Protocollo
Orario  di apertura al pubblico da lunedì a venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12,30
lunedì e mercoledì: dalle ore 17:00 alle ore 18:30
venerdì: dalle ore 17:00 alle ore 19:00
Debora Gualdi
035 740 001
Rosangela Perani

035 740 001
protocollo@comune.casnigo.bg.it
 (PEC)

   
 

2 – SETTORE TECNICO

  Responsabile del Settore Tecnico
Orario  di ricevimento

lunedì: dalle ore 17:00 alle ore 18:30
venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12:00

Arch. Igor Meroni
(Responsabile di Settore)

tel. 035 740 259
tecnico@comune.casnigo.bg.it

   
  Edilizia Privata – Lavori Pubblici
Orario di apertura al pubblico

lunedì, mercoledì e venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12,30
lunedì e mercoledì: dalle ore 17:00 alle ore 18:30
venerdì: dalle ore 17:00 alle ore 19:00

Alessandra Mignani
(Referente Servizio
Cimiteriale)

035 740 259

Arch. Manuela Berardino
(Referente Sportello Unico
Attività Produttive – SUAP)

035 740 259
(alla risposta del centralino digitare 209)
fax 035 740 069

   
  Addetto Cimiteriale

Eugenio Giorgi
o operaio incaricato

Reperibilità festiva: tel. cellulare 339 1557362
   
  Operai manutentori
Eugenio Giorgi

Angelo Bettinaglio

tel. 035 740 259
reperibilità per urgenze:
tel. cellulare 339 1557362

   
  

3 – SETTORE DEMOGRAFICO E SOCIO-CULTURALE

  Ufficio Demografico
(Anagrafe, Stato Civile,
Elettorale, Leva, Certificazioni)
Orario  di apertura al pubblico

da lunedì a venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 12,30
lunedì e mercoledì: dalle ore 17:00 alle ore 18:30
venerdì: dalle ore 17:00 alle ore 19:00

Leopoldo Rapisarda
(Responsabile di Settore)

035 740 001 (int. 3)

Lucia Sorice
(Ufficiale d’Anagrafe,
Stato Civile ed Elettorale)

Elena Fapanni
(Collaboratore  professionale)

035 724 316
fax 035 740 019
lucia.s@comune.casnigo.bg.it

 

UNITÀ OPERATIVA POLIZIA LOCALE

Orario  di apertura al pubblico

da lunedì a venerdì: dalle ore 9:00 alle ore 10:00
dalle ore 14:30 alle ore 15:00
Per inderogabili  necessità di servizio esterno l’agente
può non essere presente negli orari indicati

Cornelio Galdini
(Sottufficiale)
Responsabile ufficio

035 726 326 (int. 6)
polizialocale@comune.casnigo.bg.it
fax diretto all’ufficio di polizia locale:
035 726 528

   

 

UFFICIO SERVIZI SOCIALI

Orario  di apertura al pubblico

da lunedì a venerdì (eccetto mercoledì):
dalle ore 10:00 alle ore 12,30

Leopoldo Rapisarda
(Responsabile di Settore)

Fabio Zilioli
(Istruttore amministrativo)

035 740 001 (int. 3)

   
 

ASSISTENTE SOCIALE

Giorni ed orari
di ricevimento
(previo appuntamento)
lunedì: dalle ore 13:15 alle ore 16:45
mercoledì e venerdì: dalle ore 9:00 alle ore 13:00
                             e dalle ore 13:30 alle ore 16:45

Dott.ssa
Elisa Camozzi

tel. 035 740 001 (int. 6)
oppure alla risposta del centralino digitare 221

e-mail:   assistente.soc@comune.casnigo.bg.it

  Assistenti domiciliari
Orario di servizio
da lunedì a venerdì:
dalle ore 8:00 alle ore 12:00
Ornella Guerini (A.S.A.)
Sonia Pettini 
(A.S.A.)
o sostituti
 

 

UFFICIO CULTURA (SCUOLA, SPORT, TURISMO, SPETTACOLO E INFORMAZIONE)

Orario  di apertura al pubblico

da lunedì a venerdì (eccetto mercoledì):
dalle ore 10:00 alle ore 12,30

Leopoldo Rapisarda
(Responsabile Ufficio)

035 740 001 (int. 3)

Fabio Zilioli
(Istruttore amministrativo)

035 740 001 (int. 6) – al mattino

035 741 098 – al pomeriggio

BIBLIOTECA COMUNALE

La Biblioteca Comunale è ospitata nell’ex Palazzo Comunale (Storico) in piazza San Giovanni Battista, 1

Leopoldo Rapisarda
(Responsabile di Settore)

035 740 001 (int. 3)

Fabio Zilioli
(Responsabile della Biblioteca)

035 741 098 (Biblioteca)
biblioteca@comune.casnigo.bg.it

Numeri utili GENERALI

Carabinieri

112

Polizia Stradale

035.276.300

Polizia di Stato

113

Polizia Locale (centrale operativa) 

035.399.559

Vigili del Fuoco

115

Protezione Civile

035.399.399

Guardia di Finanza

117

Chiamata urgente su n° occupato 

4197

Corpo Forestale

1515

Pronto intervento ASM

800.014.929

Emergenza Sanitaria

118

Guasti fognature, acqua e gas   

035.216.162

Guardia medica

035.455.51.11

Enel (guasti luce) 

803.500

ATB     

035.236.026

Radio Taxi       

035.451.90.90

 

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